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Connected care e Prenotazione Online: verso l'assistenza del futuro

Scritto da Stefano Fresolone | 19/06/2024

 

I nuovi modelli di erogazione delle cure che integrano servizi fisici e virtuali stanno portando significativi vantaggi nel settore sanitario, non solo per i pazienti ma anche per i professionisti e i leader del settore. L'incessante progresso tecnologico, infatti, sta delineando nuovi orizzonti per il settore medico, rendendo essenziale per le strutture sanitarie l'adozione di soluzioni all'avanguardia. 

I professionisti sanitari più giovani, in particolare, vedono con favore l'adozione di nuove tecnologie, riconoscendo il loro potenziale nel trasformare l'assistenza sanitaria. Questo approccio innovativo non solo rende il settore più attraente per le nuove generazioni di medici, ma contribuisce anche a creare ambienti di lavoro dinamici e stimolanti, dove le tecnologie digitali sono integrate nella pratica quotidiana.

L'investimento in eHealth in Italia, secondo gli Osservatori Digital Innovation, è stato significativo, con una spesa complessiva per la digitalizzazione della sanità italiana nel 2022 pari a 1,8 miliardi di euro, segnando un aumento del 7% rispetto al 2021. Questo dimostra un crescente interesse verso l'adozione di strumenti digitali nelle diverse fasi del percorso di cura, nonostante il processo di digitalizzazione sia ancora frammentato e disomogeneo.

Ma l'orizzonte verso cui mira il rinnovamento del sistema sanitario tramite l'innovazione digitale supera le iniziative immediate proposte dal PNRR, estendendosi verso una visione che supera i confini nazionali per abbracciare una dimensione europea. L'Unione Europea si sta infatti posizionando come un attore chiave nella governance e nell'elaborazione di normative condivise che riguardano aspetti critici dell'innovazione digitale in ambito sanitario, quali l'utilizzo dei dati e l'applicazione dell'Intelligenza Artificiale. 

In questo contesto, il "Programma strategico per il decennio digitale", cioè il piano per la trasformazione digitale della UE voluto e presentato dalla Commissione europea nel 2021, stabilisce come obiettivo l'accesso di tutti i cittadini europei ai propri dati sanitari in formato digitale entro il 2030, delineando azioni specifiche per creare uno spazio unico per l'accesso ai dati sanitari a livello europeo (European Health Data Space) e creare così un modello basato sulla “connected care”, cioè un’assistenza su tutti gli aspetti che impattano il benessere e lo stato di salute, dalla prevenzione alla cura.

Questo momento storico richiede pertanto un impegno deciso per non rallentare i progressi già avviati e per preparare il sistema sanitario, in termini di mentalità, competenze e professionalità, ad accogliere e guidare efficacemente questa trasformazione epocale. 

Uno dei vantaggi chiave che derivano da questa evoluzione, identificato dai leader sanitari, è il miglioramento dell'aderenza terapeutica, reso possibile da tecnologie come il monitoraggio remoto dei pazienti e l'intelligenza artificiale, che forniscono dati continui sull'andamento della salute, permettendo interventi tempestivi e una maggiore consapevolezza del proprio stato di salute da parte dei pazienti (fig.1).

La digitalizzazione, infatti, sta ampliando i punti di accesso all'assistenza, offrendo ai pazienti una maggiore scelta e comodità, e promettendo un futuro in cui l'assistenza sarà personalizzata secondo le esigenze individuali. Molti professionisti stanno investendo in tecnologie non solo per supportare il processo decisionale critico ma anche per migliorare l'efficienza operativa, automatizzando la documentazione, l'esecuzione di compiti di routine e la programmazione degli appuntamenti.

Ed è proprio la prenotazione online a rappresentare una delle pietre miliari di questa transizione digitale, andando oltre la mera comodità per i pazienti ma configurandosi come un pilastro per un sistema sanitario più inclusivo e orientato alle necessità degli utenti. Le implicazioni di tale tecnologia per gli studi medici non si limitano alla semplificazione delle procedure di prenotazione, ma si estendono a un miglioramento sostanziale nella gestione operativa. In un'era caratterizzata da una marcata tendenza alla digitalizzazione in ogni ambito, è cruciale che le strutture sanitarie non solo si adeguino a tale tendenza, ma ne diventino leader, garantendo servizi che anticipino e soddisfino proattivamente le esigenze di una società sempre più interconnessa. La prenotazione online pertanto non è soltanto una soluzione alle sfide attuali, ma piuttosto una proiezione verso il futuro della sanità, un futuro in cui l'accesso alle cure si rivela più agevole, efficiente e centrato sulle esigenze del paziente.

Secondo un'indagine condotta da EpiCura, una significativa maggioranza dei partecipanti al sondaggio, ha espresso il proprio apprezzamento per la possibilità di effettuare prenotazioni di visite mediche online in ogni momento. Le motivazioni principali che guidano l'adozione di servizi online nel campo del benessere e della salute, in particolare per la prenotazione di visite mediche, includono principalmente la convenienza di accedere ai servizi senza dover chiamare o recarsi fisicamente presso la struttura sanitaria, citata dal 67% dei rispondenti (Fig.2).

Questi dati sono confermati anche dal rapporto di Press Ganey sulle abitudini dei pazienti appartenenti alla Gen Z o quella dei Millennials: oltre il 72% degli intervistati ha espresso la preferenza per la programmazione degli appuntamenti medici tramite piattaforme online o applicazioni dedicate. Inoltre, oltre la metà degli individui di ciascuna di queste categorie demografiche effettua ricerche sui fornitori di servizi sanitari utilizzando dispositivi mobili quali smartphone o tablet. (Fig.3)

Questi dati dimostrano che l'adozione di nuove tecnologie nel settore sanitario richiede un approccio che miri a rinnovare l'esperienza degli utenti. È fondamentale facilitare l'accesso a informazioni e servizi medici attraverso modelli di cura all'avanguardia che siano al contempo sostenibili. Superare le resistenze e le barriere culturali diventa quindi cruciale, riconoscendo e rispettando le diverse esigenze dei cittadini. È imprescindibile progettare itinerari personalizzati che tengano conto del rischio di un "digital divide", evitando di marginalizzare le fasce più vulnerabili della popolazione, che necessitano di maggiore assistenza.

L'evoluzione dei servizi sanitari nel panorama digitale rappresenta una leva fondamentale per innescare un profondo rinnovamento culturale. Nel futuro immediato, si prevede che i consumatori richiederanno con crescente insistenza servizi di salute e benessere che riflettano i principi appresi nell'era digitale: comodità, flessibilità, rapidità di accesso e personalizzazione dell'offerta.