Le previsioni per il futuro della relazione tra medico e paziente.
Il 2020 verrà probabilmente ricordato da tutti come uno degli anni peggiori della storia recente. Non serve però la pandemia di COVID-19 per giustificare la situazione difficile del settore, che non è una novità. Già nel 2019, come riporta il Centro Studi ANDI in una recente ricerca per UNIDI-ANDI, il 30,9% dei medici e dentisti esprimeva pessimismo su un possibile incremento del fatturato nell’anno successivo.
La situazione è radicalmente peggiorata con l’avanzare del 2020, dove tale previsione pessimistica è arrivata a toccare il 74% del campione intervistato, come segnala su Il Sole 24 Ore Roberto Rosso, Presidente Key-Stone.
Secondo i dati riportati su Odontoiatria33 da Key-Stone, il settore odontoiatrico chiuderà il 2020 con forti perdite, attestabili intorno al 25-30%.
Citando Roberto Rosso: “...il fenomeno recessivo (nei primi nove mesi) è più marcato nel Nord Italia, soprattutto per gli studi mono professionali (senza altri collaboratori stabili in studio) e, particolarmente, per le strutture più piccole con una o due poltrone. Inutile ribadire che la dimensione imprenditoriale e l’orientamento verso i due principali driver di supporto all’attività clinica, ossia la ricerca di maggiore efficacia attraverso la comunicazione di marketing e di efficienza, con il controllo di gestione, sembrano fare la differenza.”
Se andiamo poi a considerare la condizione strutturale dell’Italia, nel 2020 troviamo un numero di visite annue pro-capite pari a 0,5, un calo di circa il 76% rispetto al 2009, quando questa media era uguale a 2,1.
Ci rendiamo conto che la situazione è peggiorata, e le probabilità che uno studio professionale ne esca fortemente ridimensionato in termini di crescita economica sono molto elevate.
Il cambiamento è già in atto
Il tuo studio finora è sfuggito a questa situazione? Se negli ultimi anni il tuo fatturato è aumentato, allora fai probabilmente parte della minoranza di medici e dentisti, circa il 26% che, come riporta il Dott. Roberto Calandriello del Centro Studi ANDI, affermava di aver rilevato un fatturato per il 2019 superiore rispetto a quello del 2018.
Le cose però sono cambiate e stanno continuando a cambiare sempre più velocemente. Come?
Se da una parte la pandemia di COVID-19 ha trasformato il rapporto tra medico e paziente, con il distanziamento sociale che ha imposto nuove regole per il triage, nella sala d’attesa e in sala operatoria, dall’altra la burocrazia, anch’essa in continua evoluzione, è diventata sempre più pressante, basti guardare ai cambiamenti nel Sistema Tessera Sanitaria, della Fatturazione Elettronica o delle leggi sulla privacy (GDPR).
Spesso i guadagni diminuiscono, anche nei casi in cui i fatturati aumentano. È già dal 2008 infatti, citando Il Sole24Ore, che circa il 30% degli studi dentistici ha iniziato a subire un calo dei margini. Inoltre, come ci spiega il Dr. Roberto Calandriello, la burocrazia ha fatto lievitare i costi, riducendo gli utili ulteriormente.
La compressione dei margini ha portato a fenomeni sempre più frequenti di aggregazione ed acquisizione di strutture sanitarie, con la nascita di grandi catene, studi associati e poliambulatori, che stanno ridefinendo quello che è lo scenario competitivo del settore.
È per questo che una reazione che ci forza a lavorare tutti i giorni fino a tarda sera, weekend compreso, e ad avere tutti i dipendenti dello studio che fanno lo stesso, non basta più.
Come riuscire a calvalcare l'onda di questo cambiamento senza esserne travolti?
La risposta sta nella relazione medico-paziente. I pazienti si trovano in un mondo che cambia sempre più velocemente. La complessità delle regole e dei protocolli aumenta ed essi sono obbligati ad adattarsi a queste nuove situazioni, con conseguente perdita di tempo, stravolgimento delle loro abitudini ed un disorientamento costante.
5 esempi pratici per aumentare i ricavi
Gli studi più strutturati, come ad esempio le catene, mettono a dura prova le realtà più piccole, offrendo un servizio extra-clinico all’avanguardia fortemente integrato con soluzioni digitali apprezzate da pazienti sempre più esigenti. Questo diventa ancora più evidente, quando si osserva che strutture più complesse, come ad esempio quelle organizzate sotto forma di Società di Capitali, abbiano registrato un calo dei ricavi nei primi 9 mesi del 2020 molto più contenuto (-18% invece che -29%) rispetto ai tradizionali studi medici-dentistici indipendenti.
Per poter rimanere competitivo senza dover lavorare anche di notte, è quindi necessario fornire al paziente un’esperienza digitale a 360 gradi.
La trasformazione digitale è la soluzione più efficace per contenere i costi e allo stesso tempo implementare i protocolli richiesti dalle normative in continua evoluzione.
Quanti si stanno attrezzando per questo cambiamento? Al momento pochi, anzi pochissimi. Dal sondaggio di Key-Stone, emerge che nel 2021 solo l’1% degli studi intenda fare degli investimenti legati alla digitalizzazione.
La digitalizzazione è per definizione un moltiplicatore della sostenibilità.
Questo va contro le evidenze che dimostrano quanto la digitalizzazione sia fondamentale nel mondo moderno: basti pensare che tra gli studi che si prevedono in crescita nel 2021, ci sono proprio quelli lungimiranti (circa il 20% del totale), che hanno investito in attività di marketing e nel digitale, rispetto agli studi mono professionali che non hanno fatto questi investimenti.
La Digital Patient Experience, che cos'è e come attuarla
Come detto, il percorso che il paziente intraprende con il suo medico / dentista sta cambiando sempre più velocemente. Avviare o completare la trasformazione digitale dello studio proattivamente è il modo migliore per non farsi sorprendere dallo tsunami, tornando ad essere efficienti e fornendo al paziente la miglior esperienza possibile.
Questo è il succo della Digital Patient Experience: incrementare la qualità dell’esperienza extra-clinica del paziente con servizi digitali, in funzione della massimizzazione dell’efficienza dello studio, andando ad invertire i trend negativi di margini e crescita citati in precedenza.
È di fondamentale importanza che questo percorso venga messo in atto il prima possibile. Attendere alla finestra è rischioso, perché prima o poi i pazienti si rivolgeranno agli studi che forniscono un servizio adeguato al mondo moderno.
Adesso è il momento giusto per mettere in atto questo cambiamento! Hai l’opportunità di essere uno dei primi e di poter godere, di conseguenza, di un enorme vantaggio competitivo.
Quali sono i vantaggi per uno studio che offre la Digital Patient Experience?
Dall’analisi delle performance degli studi che abbiamo accompagnato negli ultimi anni attraverso la digitalizzazione, emerge quanto la loro attività sia stata più performante.
Questi vantaggi sono direttamente imputabili alla scelta di concentrarsi sull’efficienza dei processi di gestione, il che ha permesso loro di offrire un servizio migliore e più vantaggioso per i pazienti, con un aumento della soddisfazione e della fedeltà nel corso del tempo.
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Pubblicato da ZetaMedica - dr. A. Zemella su Mercoledì 23 dicembre 2020
Vediamo adesso 5 esempi pratici su come la Digital Patient Experience aiuta ad aumentare l’efficienza dello studio:
I vantaggi della Digital Patient Experience | |
Prenotazione online | |
Vantaggi per lo Studio | Vantaggi per il Paziente |
Lo studio ottimizza il tempo dedicato alle telefonate (fino al 70% di chiamate in meno) e può riempire buchi in agenda più facilmente, recuperando costi fissi e fatturato. In più grazie al pagamento online riceve il pagamento in anticipo. | Il paziente può facilmente ottenere informazioni sulla qualità del servizio offerto dallo studio prima di decidere se recarsi per una visita. |
Fatturazione e Sistema TS | |
Vantaggi per lo Studio | Vantaggi per il Paziente |
Lo studio evita documenti sparsi ovunque su carta, con rischio perdita. Grazie all’integrazione con il Sistema TS può inviare facilmente i documenti ogni mese, risparmiando costi e tempo. | Il paziente ha tutti i documenti in un posto sicuro e può consultarli / scaricarli quando vuole. In più si trova in automatico il 730 pre-compilato grazie al Sistema TS. |
Recensioni | |
Vantaggi per lo Studio | Vantaggi per il Paziente |
Lo studio ha la possibilità di ottenere recensioni positive, migliorando la percezione dello studio ed aumentando la propria posizione su Google, facilitando l’arrivo di nuovi clienti. | Il paziente può facilmente ottenere informazioni sulla qualità del servizio offerto dallo studio prima di decidere se recarsi per una visita. |
Condivisione documenti | |
Vantaggi per lo Studio | Vantaggi per il Paziente |
Lo studio può ridurre l’affollamento della sala d’attesa ed adeguarsi facilmente al GDPR grazie alla firma elettronica a distanza ed alla condivisione di tutti i documenti online. | Il paziente non deve aspettare troppo tempo in sala d’attesa e può firmare anche da casa se impossibilitato a muoversi. In più può avere tutti i suoi documenti clinici sempre accessibili e organizzati in un'unica applicazione sicura. |
Automazione | |
Vantaggi per lo Studio | Vantaggi per il Paziente |
Lo studio aumenta l’accettazione dei preventivi grazie all’automazione delle comunicazioni con i pazienti. Inoltre rende automatici richiami e promemoria, risparmiando tempo. In questo modo si evitano i pazienti dormienti, aumentando il numero di visite di controllo all’anno pro-capite e le cure che ne conseguono. | Il paziente riceve automaticamente comunicazioni di natura educativa con lo scopo informativo e migliorando la comprensione dei piani di cura. Il paziente viene supportato nel rispettare le visite di controllo per prevenire eventuali patologie più gravi nel futuro. In più i messaggi che riceve sono personalizzati, aumentando la fidelizzazione. |
Questi sono solo 5 esempi realizzabili subito, e molto facilmente, utili ad ottenere un impatto sul tuo studio e sui pazienti molto positivo.
La Digital Patient Experience però non finisce qui, sono infatti molti di più gli strumenti utilizzabili per digitalizzare lo studio come, per citarne solo due, la Firma Elettronica Avanzata e la Videovisita, rendendo l’intera esperienza migliore per il medico ed il paziente.
Scopri come applicare i 5 esempi pratici
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