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Marca da Bollo fai da te: i vantaggi della Fatturazione Elettronica

Apporre la marca da bollo sulle fatture è un adempimento obbligatorio per tutti gli studi medici, odontoiatrici ed i professionisti sanitari.

Come sappiamo, tutte le fatture con importo superiore a € 77,47 richiedono di apporre fisicamente, o virtualmente, la marca da bollo da € 2. 

Ma cosa succederà con l’arrivo della Fatturazione Elettronica?

La prassi utilizzata finora prevedeva l’acquisto della marca da bollo dai rivenditori seguita dall’applicazione sulla fattura cartacea. Altra possibile soluzione era richiedere l’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate per il pagamento del bollo virtuale.

Con l’avvio della Fatturazione Elettronica, però, la fattura sarà dematerializzata: la versione cartacea resterà solo un modo per fornire una copia al paziente.

Gli studi non potranno più applicare fisicamente le marche da bollo sui documenti, né tanto meno optare per il pagamento virtuale finora utilizzato.

Secondo quanto riporta un comunicato dell’Agenzia delle Entrate (Circolare 16E/2015), con l’arrivo della fatturazione elettronica l’imposta di bollo sui documenti informatici dovrà comunque essere assolta: non sarà però più necessaria un‘autorizzazione da parte dell’Agenzia.

Quindi, come si risolve l’adempimento?

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alla fatturazione elettronica

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Pagamento fai da te

La soluzione è contenuta nella sopracitata Circolare dell’Agenzia delle Entrate: per quanto riguarda i documenti informatici sarà previsto un pagamento in unica soluzione attraverso un Modello F24.

Lo studio non dovrà fare altro che versare la cifra totale dovuta in marche da bollo direttamente all’Agenzia delle Entrate, entro e non oltre un determinato limite di tempo.

Nello specifico:

  • il versamento dovrà essere effettuato entro i 120 giorni dalla chiusura dell’anno fiscale;
  • andrà inserito il Codice Tributo 2501
  • andranno compilati correttamente tutti i campi del Modulo F24.

La cosa più importante è che la somma dovuta, per tutte le fatture di importo superiore a €77,47, giunga nelle casse dell’erario nelle tempistiche prestabilite e nell’importo corretto.

Utilizzando questo metodo di pagamento il versamento verrà fatto una sola volta, con molta probabilità dopo la fine di ogni anno fiscale. Si legga anche "Come compilare il Modello F24 per le marche da bollo" per avere istruzioni precise sul pagamento.

Cosa implica tutto ciò?

Non soltanto far bene i conti gestendo un elevato numero di fatture, ma soprattutto non confondersi con gli importi delle fatture prese a riferimento.

Alcune conseguenze spiacevoli senza contatore automatico delle fatture  potrebbero essere:

  • versare una somma più alta perché nei conteggi sono state erroneamente calcolate anche le fatture di importo inferiore ai €77,47;
  • versare una somma troppo bassa, andando quindi incontro a possibili sanzioni da parte delle autorità.

Come risalire facilmente al numero di fatture che richiedono la marca da bollo?

Un contatore automatico per le marche da bollo

Gestire la fatturazione dello studio attraverso AlfaDocs permette non soltanto di velocizzare il processo di invio delle fatture, attraverso l’invio automatico delle fatture elettroniche al Sistema di Interscambio a partire da gennaio 2019, ma anche di conteggiare con precisione l’importo delle marche da bollo.

Sarà infatti disponibile un indicatore che fornirà il numero esatto di bolli da corrispondere all’Agenzia delle Entrate e soprattutto la somma esatta da versare attraverso il Modello F24. In questo modo il rischio di pagare una cifra errata sarà praticamente nullo e lo studio risparmierà tempo ed energie nella selezione delle fatture idonee: sarà AlfaDocs stesso a farlo.

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