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Quali fatture non inviare con la Fatturazione Elettronica? La Legge di Bilancio 2019 cambia tutto

L’approvazione della Legge di Bilancio 2019 ha vietato definitivamente l’invio delle fatture per prestazioni sanitarie, quindi tutte le fatture in uscita per uno studio medico-odontoiatrico, al Sistema di Interscambio, che gestisce la Fatturazione Elettronica. Per queste prestazioni tutti i professionisti del settore medico-odontoiatrico devono procedere esclusivamente all’invio tramite Sistema TS.

Malgrado l’esonero fosse già stato annunciato, il comma 53 della suddetta Legge ha modificato i termini, imponendo un netto divieto a partire dall’entrata in vigore del 1/01/2019:

“Art. 10-bis [...] Per il periodo d'imposta 2019, i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata [...] nonpossono emettere fatture elettroniche ai sensi delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria.”

Eppure, per ciò che non riguarda le prestazioni sanitarie, quindi tutte le fatture relative agli acquisti da fornitori (in entrata) e per i pagamenti delle consulenze (in uscita), la creazione delle fatture in formato XML e di conseguenza il loro invio al SdI restano obbligatori.

Invio al Sistema TS e Fatturazione elettronica: due sistemi che coesistono, una sola gestione

I cambiamenti nella normativa obbligano, in sintesi, l’intero settore sanitario ad inviare i dati delle fatture attraverso due sistemi diversi ma complementari: Sistema TS e Sistema di Interscambio. Questa divergenza è effetto del veto espresso dal Garante della Privacy italiano, che ha ritenuto il nuovo sistema di fatturazione elettronica inadeguato rispetto alla protezione della privacy.

Inviare le fatture dei pazienti al Sistema di Interscambio significa esporre dati sensibili senza adeguata protezione, in quanto tutti i dati sanitari non vengono cifrati né pseudonimizzati, ma raccolti così come vengono compilati nel file XML delle fatture.

A distanza di pochi mesi dall’applicazione del GDPR, la modifica da parte del governo appare più che giustificata. Malgrado ciò per gli studi medici, odontoiatrici e per tutti i professionisti sanitari questo dualismo genera non poca confusione e difficoltà.

In conclusione: come riuscire a gestire due sistemi di fatturazione contemporaneamente?

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Un unico software per due gestioni di fatturazione

Riepilogando: uno studio medico-odontoiatrico è obbligato ad inviare le fatture relative a prestazioni sanitarie al Sistema TS, a gestire le fatture in entrata e quelle in uscita per i consulenti.

Affidare la gestione ad un consulente fiscale significa raddoppiare i costi, oltre che aumentare il tempo perso nella raccolta e consegna dei documenti. Inoltre, considerando il numero elevato di fatture raccolte in un intero anno, la possibilità di fare errori e confusione è molto elevato tutto ciò aumenta il rischio di ricevere sanzioni.

Gestire entrambi i sistemi di fatturazione attraverso un unico software gestionale è certamente la soluzione più semplice e veloce. AlfaDocs permette non soltanto di inviare le fatture al Sistema TS in pochi clic, ma anche di creare le fatture in formato XML e inviarle automaticamente al Sistema di Interscambio.

Utilizzare un’unica piattaforma come AlfaDocs permette di risparmiare denaro, tempo ed evitare errori, soprattutto grazie alla pre-verifica dei dati prima dell’invio.

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