Gli adempimenti normativi sono pratiche lunghe e faticose per gli odontoiatri. Molto spesso occorrono competenze specifiche e un costante aggiornamento, poiché fare errori significa incorrere in sanzioni. Tempo rubato all'aggiornamento scientifico e professionale, tempo che avremmo speso in modo più produttivo.
Seguire i propri pazienti, migliorare la comunicazione dentista-paziente, riuscire a trovare il tempo per aggiornarsi sulle nuove tecniche e magari sui nuovi vantaggi di marketing e strumenti digitali; attività decisamente più fruttuose dal punto di vista professionale. Tutto diventa più difficile, se la legge obbliga sempre a nuovi adempimenti ogni giorno che passa.
Dentisti e professionisti del dentale sono costretti a delegare ai propri commercialisti sempre più adempimenti e lo stesso può dirsi per gli assistenti. La situazione è particolarmente complicata per chi è rimasto ancorato a una gestione cartacea dello studio. Oggi diventa sempre più oneroso rinunciare a una gestione digitale.
Vediamo insieme 4 adempimenti normativi e, per ognuno, la procedura da seguire per chi usa ancora una gestione cartacea e la procedura di chi usa una gestione digitale.
1. Bollo obbligatorio: tabaccaio o marcatura virtuale?
Il bollo obbligatorio per importi superiori a 77.47 euro è uno degli adempimenti fiscali che può dare noia allo studio odontoiatrico. Come sappiamo la marca da bollo serve ad autenticare la fattura originale emessa al paziente ed è stabilito dall'Art. 22 del DPR 642/1972. Tuttavia essa può essere addebitata al paziente e non per forza a spese dell'odontoiatra.
In entrambi i casi, gestendo le fatture in modo cartaceo, è necessario recarsi in un punto vendita autorizzato e acquistare la marca da bollo da apporre in fattura. In caso di mancato adempimento sia il dentista che il paziente possono ricevere una sanzione, perciò è necessario adempiere all'obbligo.
Il tempo perso per gli adempimenti è tempo improduttivo, ma può essere trasformato in potenzialità.
La marca da bollo può essere apposta sulla fattura in modo virtuale, poiché l'Agenzia delle Entrate ha indicato nella Circolare corrispondente la modalità di utilizzo e la procedura per richiedere l'autorizzazione all'uso. Nel nostro Blog è possibile trovare un approfondimento sulle istruzioni.
Quanto tempo risparmiamo evitando file in tabaccai e rivenditori? Sommando tutte le attese ci sorprenderemo del tempo speso per inutili adempimenti. Con l'apposizione di un bollo virtuale bastano due clic per essere a norma di legge e tramite un software gestionale la procedura può diventare automatica.
2. Sistema Ts e invio delle Fatture: pericolo scampato?
Odontoiatri e professionisti del settore sanitario sono obbligati ad inviare attraverso il Sistema TS tutti i dati fiscali per l'elaborazione del 730 Precompilato. L'obbligo è già stato ottemperato per la seconda volta lo scorso gennaio ed è stata comunque una forte scossa per chi ha sempre gestito adempimenti e fatture con carta e penna.
L'invio delle fatture tramite Sistema TS ha certamente velocizzato le pratiche per la Pubblica Amministrazione, ma ha tolto moltissimo tempo alle attività odontoiatriche fondamentali per i dentisti.
Tutti i dentisti sprovvisti di un software gestionale hanno infatti affidato il compito di raccolta ad un commercialista, oppure hanno sacrificato altro tempo per riportare tutti i dati direttamente sul portale del Sistema TS.
Entrambe le alternative non fanno che generare altri costi e tutto sembra andare contro carta e penna. Come rimediare? Passando al digitale.
3. Fatture fuori dal faldone: il commercialista può fare da solo
Le fatture in entrata e in uscita possono creare una grande confusione all'interno dello studio odontoiatrico. Se la Legge non obbliga più alla numerazione delle fatture, lo studio dentistico non può certo vivere nel caos di acconti, saldi e nominativi sbagliati.
I raccoglitori pieni di fatture non organizzate sono l'incubo di ogni commercialista, ma grazie al Sistema TS anche degli odontoiatri. L'errore di compilazione è frequente, ancora di più l'eventualità di perderne alcune.
Compilare in formato digitale le fatture e salvarle in cloud tramite un software gestionale risolve molti di questi problemi. Un server è certamente più sicuro di un faldone legato da lacci di scarpe e permette ai dati di essere accessibili e modificabili ovunque, in qualsiasi momento.
Niente più faldoni, solo file e cartelle ben organizzate in uno spazio cloud: visualizzare tutte le fatture di settembre toccando lo schermo del proprio smartphone è un vantaggio incomparabile, soprattutto se a poter accedere all'archivio delle fatture è lo stesso commercialista (soprattutto se la prima nota viene compilata automaticamente!).
Scaricare un file richiede pochi secondi, inviarli via mail un solo clic. I vantaggi del cloud riguardo alla condivisione con collaboratori e responsabili della contabilità sono evidenti.
4. Preventivo scritto o digitale: la legge non dà tregua
Di recente il legislatore si è reso protagonista di mille cambi di rotta, pensiamo ad esempio al preventivo divenuto obbligatorio in forma scritta o digitale. Con l'obbligo di esporre i riferimenti alla Rc Professionale, titoli e specializzazioni, i costi per uno studio possono lievitare sensibilmente per la carta intestata.
Il paziente deve poter contare sulla trasparenza e sulla professionalità dell'odontoiatra, ma il dentista non può impiegare risorse per carta intestata, né tempo per compilazione a mano di un preventivo. Le idee per evitare tutto ciò possono essere molte, ma le soluzioni affidabili non altrettante.
Evitare un obbligo normativo non è possibile, alle tasse e alla legge non si sfugge, ed un odontoiatra professionista deve comunque saper affrontare queste situazioni con professionalità e destrezza. L'unica cosa da fare è velocizzare la compilazione e sottrarsi ai costi della gestione cartacea.
La tua guida alla normativa fiscale per dentisti
Sei sicuro di conoscere tutto quello che riguarda la normativa fiscale per lo studio dentistico? Scarica gratis la nostra guida per conoscere tutto quello che c'è da sapere su:
- La Fatturazione elettronica obbligatoria
- Il Preventivo dopo la Legge Concorrenza
- La differenza tra Fattura e Ricevuta Sanitaria
- La Marca da Bollo virtuale
- Lo Spesometro
- L'invio delle fatture al Sistema TS
- L'Ammortamento dei beni strumentali
- La Legge Gelli e l'RC professionale
- La Legge sulla Privacy
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