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GDPR e Sicurezza: attacchi e vulnerabilità degli utenti in aumento. Come proteggersi ed evitare sanzioni.

Ad un anno dall’adozione del GDPR, la Commissione Europea è ancora impegnata a rinforzare il sistema normativo atto a proteggere i dati personali e la privacy dei cittadini europei. La sicurezza dei dati è diventata cruciale non solo per la Pubblica Amministrazione e le grandi aziende ma per chiunque tratti dati personali o dati sensibili. A maggio sono usciti alcuni dei più attesi Rapporti in tema di sicurezza informatica e i dati non sono affatto confortanti.

Business Insider analizza i risultati del Global Threat Intelligence Report per ciò che riguarda la sicurezza delle aziende e delle PMI in Europa, concentrandosi in particolare sull’Italia: attacchi web in aumento, poca sensibilità e conoscenza delle regole base per mantenersi al sicuro e soprattutto poco allineamento al GDPR.

Anche il rapporto Clusit 2019, sulla sicurezza ICT in Italia riporta dati simili e preoccupanti in merito al 2018, definito come “l’anno peggiore di sempre in termini di evoluzione delle minacce cyber”. Il rapporto Clusit riporta inoltre che, solo nell’anno appena trascorso, si sono registrati in media 129 attacchi gravi al mese.

LE REGOLE BASE PER METTERSI AL SICURO:

Quando si ha a che fare con la sicurezza dei tuoi dati e di quelli dei tuoi pazienti occorre essere aggiornati e non sottovalutare il problema. Quando a subire un attacco sono gli studi medici, nei quali vengono trattati dati sensibili come quelli sanitari, le sanzioni possono essere molto importanti: fino al 4% del fatturato totale dell’anno precedente.

Il consiglio è sempre quello di seguire fedelmente le indicazioni del GDPR ed affidarsi ad esperti informatici per la gestione e protezione dei dati.
Il GDPR stabilisce regole precise a cui attenersi e regola le sanzioni per evitare che questi dati sensibili vengano dispersi o consultati da individui non autorizzati. Ecco le attività principali previste:

  • controllare gli accessi al software che tratta i dati sensibili dei pazienti;
  • assegnare diritti di utilizzo specifici per ogni utente;
  • proteggere da violazioni esterne e intrusioni;
  • compilare il registro delle attività eseguite;
  • garantire l’integrità dei dati contro danni fisici o difetti dei dispositivi;
  • la possibilità di accedere sempre ai dati e di recuperarli in caso di danneggiamento.

Se i software installati ed i software ibridi presentano alcune limitazioni e possono risultare in determinati casi di più facile accesso, a quale software conviene affidarsi?
Si può ricorrere al cloud, munendosi di un software che conservi i dati del tuo studio in un centro-dati esterno ad alta sicurezza, provvisto di misure di protezione moderne. Il software in cloud è un ottimo modo di garantire un livello di sicurezza affidabile che difenda il tuo studio da attacchi esterni, mantenendo i dati dei tuoi pazienti al sicuro da furti ed intrusioni.

Per noi di AlfaDocs privacy e sicurezza non sono un’opzione ma sono scritti nel nostro DNA: fin dalle prime righe di codice il nostro software è stato scritto e pensato per offrire ai nostri clienti la massima protezione da violazioni esterne ed il controllo di tutte le attività eseguite.
I dati che trattiamo sono custoditi a Norimberga, in uno dei centri di calcolo più sicuri d’Europa.

Offriamo gratuitamente a tutti i nostri clienti:

  • Backup in doppia copia e in tempo reale, 24/24h, 7/7 giorni;
  • Crittografia asimmetrica dei dati via HTTPS;
  • Accesso con doppia sicurezza;
  • Creazione, conservazione e condivisione con i pazienti di documenti digitali a norma GDPR.

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