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Creare un piano di cura efficace: 3 suggerimenti di Marketing Odontoiatrico dagli infermieri

Creare un piano di cura efficace significa riuscire a coniugare la corretta prassi clinica e le più efficaci tecniche di comunicazione e Marketing Odontoiatrico, per rendere il paziente il centro reale del lavoro del dentista, che dovrà scegliere le prestazioni più idonee al processo di guarigione senza dimenticare che anche il tempo speso per la comunicazione è tempo di cura.

Il punto di partenza per un piano di cura efficace è certamente applicarsi per un’anamnesi completa e il più possibile specifica, con l'ausilio di analisi cliniche ma anche ascoltando con attenzione le preoccupazioni e le notizie reperibili dal paziente stesso. In questa fase appare più evidente l'importanza della comunicazione dentista-paziente, ma anche la necessità di applicare tecniche di Marketing Odontoiatrico.

Un efficace piano di cura è certamente opera di perizia clinica, ma la componente umana e la fiducia che il paziente ha nell'odontoiatra assumono eguale valore. Per questo motivo prendere spunto dal lavoro e dal metodo che altre figure professionali adottano può fornire qualche competenza in più.

Uno spunto interessante lo offre il lavoro che quotidianamente svolgono gli infermieri all'interno dei reparti ospedalieri, veri e propri traduttori di ciò che medici e specialisti prescrivono ai pazienti. Ma come riportare le competenze comunicative degli infermieri nella professione odontoiatrica?

Odontoiatri e infermieri tra piano di cura e codice deontologico

Nel compilare un piano di cura l'odontoiatra deve riuscire a comunicare al paziente tutti i passaggi del percorso di guarigione e delle prestazioni, avendo la premura di illustrare i benefici e rischi del proprio lavoro. Un compito non semplice, ma condiviso anche dalla professione infermieristica.

Nel Codice deontologico degli infermieri all'Art. 24 si legge:

L’infermiere rispetta la consapevole ed esplicita volontà dell’assistito di non essere informato sul suo stato di salute, purché la mancata informazione non sia di pericolo per sé o per gli altri.

La comunicazione dentista-paziente non è un aspetto da sottovalutare: come leggiamo nel testo dell'articolo, si possono avere ripercussioni importanti nel processo di cura e ciò vale anche per l'odontoiatra. Un piano di cura clinicamente adeguato può essere rifiutato, oppure può non essere seguito con diligenza, vanificando la pianificazione.

L'importanza della comunicazione è presente anche nel Codice deontologico di riferimento per gli odontoiatri (Art. 33) ed ulteriormente suggerita dalle Raccomandazioni del Ministero della Salute e ANDI: al centro del lavoro dell'odontoiatra deve esserci il paziente, che dovrà avere fiducia nel lavoro dell'odontoiatra e dovrà comprenderne ogni passaggio.

Per creare un piano di cura efficace, dunque, l'odontoiatra potrà concentrare la sua attenzione su 3 fasi essenziali del processo, traendo spunto proprio dalla metodologia utilizzata dagli infermieri (in particolare da un articolo del Blog NRSNG.com).

1. Ascolta il paziente e avrai un buon piano di cura: regole di Marketing Odontoiatrico

Odontoiatri e professionisti sanitari sono perfettamente a conoscenza dell'importanza della comunicazione con il paziente nel reperimento delle informazioni funzionali all'anamnesi, quindi alla formulazione del piano di cura più adeguato rispetto alla diagnosi.

Ciò che conta davvero è quindi l'ascolto del paziente, compilare una documentazione chiara e rapida da consultare per non perdere le informazioni più utili. Venire a conoscenza direttamente dal paziente delle impressioni e sensazioni sullo stato di salute o sulle sue patologie è necessario per elaborare una corretta diagnosi delle patologie.

Prestare una reale attenzione alle notizie riportate dal paziente, non tralasciare dettagli che a primo impatto possono sembrare trascurabili e soprattutto mettere il paziente nella condizione in cui può realmente aprirsi con l'odontoiatra sarà il cardine del rapporto di fiducia.

Anche questa è effettivamente un punto di vista che possiamo associare al Marketing Odontoiatrico, in quanto spostare l'attenzione sul paziente ed analizzare i suoi bisogni è il punto di partenza di ogni strategia.

Esempio di anamnesi in evidenza sull'agenda
 
Attraverso un gestionale avanzato è possibile formulare una scheda di anamnesi specifica per ogni paziente, che indichi patologie pregresse, rischi di infezioni, oppure allergie notevoli. Il modulo di anamnesi potrà essere collegato direttamente all'Agenda, così da evidenziare a prima vista le notizie importanti per le prestazioni da eseguire.
 

Il punto di partenza per un buon piano di cura è preparare una scheda di anamnesi completa e funzionale, disporre di una notifica di allerta già nell'Agenda appuntamenti è quel passo in più che garantisce la corretta organizzazione dello studio e dei pazienti.

2. Un buon piano di cura si fonda sull'empatia

Per creare un buon piano di cura ad un'anamnesi completa deve seguire una corretta diagnosi delle patologie, successivamente una pianificazione delle prestazioni da eseguire in ordine di priorità e di fattibilità. Non dobbiamo dimenticare che la disponibilità economica del paziente non è sempre coincidente con i piani dell'odontoiatra, ma ciò non può trasformarsi in un ostacolo.

Stilare una lista di interventi prioritari rispetto ad attività da posticipare è un ottimo modo per dare la possibilità al paziente di partecipare alla costruzione del piano di cura, ma anche un chiaro messaggio di empatia - altro spunto che possiamo trarre dalla professione infermierista.

L'odontoiatra deve stare dalla parte del paziente nei limiti che offrono le risorse dello studio, poiché se è vero che l'efficacia di una prestazione dipende dalle tempistiche cliniche, è anche vero che non mettere al centro del proprio lavoro i bisogni del paziente può portare ad un totale fallimento.

Diario delle prestazioni eseguite

Comunicare al paziente quali siano i passi essenziali e quali siano i rischi significa renderlo partecipe e conscio di ciò che affronterà ed eviterà assenze ingiustificate, resistenze e contrarietà. In questo caso un piano di cura ben strutturato, con dettagli e descrizioni delle prestazioni effettuate e da effettuare può essere la chiave giusta.

3. Comunica in modo semplice e pratico il tuo piano di cura

Per un piano di cura efficace che abbia al centro il paziente occorre che il contatto tra odontoiatra e paziente sia semplice e costante: nessuna torre d'avorio, l'obiettivo è condividere e ispirare fiducia. Il paziente dovrà poter capire ogni punto del suo piano di cura, delle prestazioni più adeguate da effettuare secondo la diagnosi.

A differenza di un infermiere, l'odontoiatra può contare sull'elaborazione di un preventivo comprensibile e trasparente, poiché il suo obiettivo resta comunque avere un ritorno economico dalla sua attività. Le attività di Marketing Odontoiatrico infatti tendono a mantenere questo obiettivo.

Tenere conto delle spese sostenibili del paziente e nel frattempo dello stesso studio odontoiatrico non è semplice, è un equilibrio difficile da raggiungere, ma seguendo i suggerimenti dati il piano di cura avrà raggiunto la sua piena efficacia e sarà accettato dal paziente senza contrarietà in tutte le sue fasi.

L'elaborazione di un preventivo digitale tramite un gestionale avanzato permette di raggiungere la trasparenza che l'odontoiatria è condizionato ad attuare dalla Legge Concorrenza, ma anche di entrare in contatto con il paziente in modo semplice e immediato.

A partire dalla possibilità di inserire un testo di accettazione personalizzabile a favore del paziente, tutte le voci di costo saranno riportate dal preventivo, comprensivo della visualizzazione grafica del piano di cura; più semplice da illustrare e capire per un non addetto ai lavori.

Piano di Cura con odontogramma

Le funzionalità di un gestionale però non possono sostituire la volontà dell'odontoiatra nel mettere al centro del suo lavoro il paziente stesso, poiché ad alimentare la fiducia verso il professionista non è soltanto la perizia clinica, ma anche la capacità di stabilire un contatto solido e amichevole.

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